sabato 5 maggio 2012

Agenzie per il lavoro: obiettivo profitto


I tentativi di peggiorare le condizioni dei lavoratori a vantaggio delle Apl e delle Aziende

di Valeria Masiello Centopassi N 1 Maggio 2012


Nidi Cgil denuncia con decisione gli ultimi fatti relativi ai lavoratori in somministrazione. Nel mese di Marzo è stata siglata una convenzione tra alcune Agenzie per il Lavoro e Italia Lavoro in attuazione dell’articolo 13 del dlgs. 276/03 (Legge Biagi), che prevede l’opportunità di utilizzare la somministrazione con significative riduzioni salariali in caso di lavoratori svantaggiati. Norma sin’ora mai applicata ma che oggi le Apl tentano di riesumare come forma spregiudicata di business. Solo per fare alcuni esempi: in una brochure commerciale Manpower, considerando i lavoratori alla stregua di merci, offre alla propria clientela – le imprese – “fornitura di personale a costi particolarmente vantaggiosi rispetto ad altre forme di flessibilità”; e ancora, la Maxwork ha assunto un aiuto elettricista e una commessa pagandoli 4,68 euro lordi per un’ora di lavoro. Tutto questo in deroga sia all’articolo 36 della Costituzione Italiana che al principio di parità retributiva sancito dallo stesso dlgs. 276/03 e dalla UE. Inoltre, il 2 marzo è entrato in vigore il dlgs. n. 24  secondo il quale si potrà ricorrere alla somministrazione senza indicare la causale e in particolare l’obbligo di motivare il contratto viene meno quando si parla di “soggetti percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, da almeno sei mesi”, e che prevede anche l’eliminazione dei tetti massimi per l’assunzione di (ex) interinali in una sola azienda. Ciò nonostante e per fortuna, il Governo ha annunciato l’abrogazione dell’articolo 13 del dlgs. 276/03 nel documento di riforma del mercato del lavoro, facendo un piccolo passo in controtendenza. E’ necessario, infatti, considerare gli (ex) interinali come persone che lavorano in una condizione problematica perché spesso vincolati a contratti brevi e privi di qualsiasi garanzia di rinnovo. Le Agenzie per il Lavoro vivono sulla manodopera di questi lavoratori “in affitto” utilizzando metodi frequentemente non congrui sia a livello normativo che a livello umano. Come Nidil e come Cgil l’impegno rimane costante e fermo nel denunciare e contrastare qualsiasi forma di sopruso atto ad aggravare condizioni lavorative già causa di instabilità nel lavoro e nella vita. 


 

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